Il parto in casa? Sicuro come in ospedale…


Il più largo e recente studio mai compiuto sul parto tra le mura domestiche, eseguito ad opera di ricercatori olandesi e i cui risultati sono stati pubblicati nel 2009 anche all’interno del BJOG (International Journal of Obstetrics and Gynaecology), ha esaminato la situazione in Olanda perché è uno dei Paesi con la percentuale più alta di mamme che decidono di partorire a casa (30%). Lo studio ha dimostrato che il parto in casa risulta essere sicuro come quello in ospedale, a patto che la selezione delle donne che possono accedere a questo tipo di assistenza sia molto rigorosa. Il Professor Simone Buitendijk, del TNO, un Istituto  olandese indipendente di ricerca scientifica applicata, afferma che “Il parto a casa, se la gravidanza non è a rischio, e’ sicuro come in ospedale”. Tuttavia occorrono ostetriche molto esperte e che siano in grado di valutare l’entità dei problemi (non possono accedere al parto domiciliare le donne con pregresso cesareo, con gravidanza gemellare, con feto podalico o altre situazioni che esulano dalla fisiologia).(*)Questo studio ha già orientato, ad esempio, il Dipartimento della Salute Britannico verso un maggior impegno nella promozione del parto in casa. Almeno un terzo delle donne dovrebbe partorire in casa o nei centri gestiti da sole ostetriche e considerare l’ospedale un “optional”. È questo l’appello lanciato nel luglio 2011 dal Royal College of Obstetricians and Gynaecologists (Rcog) britannico che in un rapporto sostiene la necessità di una riduzione dei reparti di maternità per concentrare le cure specialistiche sulle donne che hanno maggiori urgenze. Secondo Anthony Falconer, presidente di Rcog, l’attuale gestione pubblica delle maternità non è accettabile, né sostenibile. Le donne non dovrebbero più guardare all’ospedale come al posto dove partorire. «Solo un terzo delle partorienti ha bisogno di un medico, solo un terzo di una ostetrica e solo un terzo di entrambi», afferma Falconer in un’intervista rilasciata al periodico “The Times”.

Sul sito dell’associazione dei ginecologi britannici è possibile trovare un dettagliato documento a supporto della libertà di scelta delle donne riguardo al parto in casa (www.rcog.org.uk/womens-health/clinical-guidance/home-births).

E voi, cosa ne pensate? : )

 

Uno spazio di lettura…

Un libro può aiutarci a capire qualcosa in più della vita? Certamente, in tutte le situazioni dell’esistenza la parola scritta è come un piccolo pronto soccorso emozionale, oltre che  un aiuto per imparare cose nuove. Sulle tematiche legate a gravidanza, parto, ruolo genitoriale e molto altro spicca senz’altro Sheila Kitzinger, classe 1929, antropologa sociale inglese che ha molto indagato le influenze dei fattori sociali, economici e culturali sulla nascita, e le loro ripercussioni sulla vita delle persone. Attiva promotrice della nascita naturale e sostenitrice convinta (e documentata!) della necessità di sotenere le donne e le coppie nell’assumere decisioni informate e ragionate riguardo alla propria esistenza, ha pubblicato libri che continuano ad affascinare e a far riflettere anche gli operatori della nascita. Michel Odent (classe 1930) e Frédérick Leboyer (1918), chirurgo il primo e ginecologo il secondo, entrambi francesi, iniziarono molti anni fa a sostenere la necessità di riservare alla nascita attenzioni particolari, nella convinzione che un evento biologico così delicato non vada disturbato nella sua evoluzione, ma solamente sorvegliato attentamente ed aiutato, quando è necessario, con gli strumenti che la scienza medica ci mette a disposizione. Quelle che all’inizio erano acute intuizioni legate all’osservazione degli eventi, sono state in seguito ampiamente confermate dalle richerche scientifiche: meno interferenze nei processi legati all’evento nascita producono esiti migliori in termini sia di normale svolgimento dei processi naturali legati a gravidanza e parto, sia di soddisfazione materna e benessere del feto/neonato. Dunque, buona lettura!! ; )

* La gioia della nascita – S.Kitzinger – Rizzoli

* Per una nascita senza violenza – F.Leboyer – Bompiani

* La scientificazione dell’amore – M. Odent – Urra ed.

n.b. degli stessi autori si può trovare molto altro, in libreria o in biblioteca!