Mantieni la calma, e chiama l’ostetrica…

Questa bella immagine potrebbe (e dovrebbe!) comparire in tutti i luoghi dove si affronta un percorso per diventare madre, o per non diventarlo, o per transitare da una dimensione all’altra della vita femminile, dalla nascita alla vecchiaia. Perchè l’ostetrica è la preziosa alleata delle donne innanzi tutto, ma anche dei loro compagni e dei bambini che originano da un legame; è sostegno emotivo, fisico e professionale nei momenti in cui occorre una guida, un supporto pratico, un consiglio spassionato, una riflessione su cosa fare o non fare, cosa scegliere tra tante possibilità o troppe indicazioni in contrasto tra loro, o quando nessuna alternativa sembra profilarsi all’orizzonte. Sembra eccessivo? Macchè, semplicemente le donne non sono abituate a pensare che esista una figura così poliedrica, che possiede competenze profonde acquisite attraverso lo studio, la pratica, l’aggiornamento costante e anni di esperienza, capace di dare risposte semplici a quesiti apparentemente complessi, e di prospettare soluzioni a misura umana, con l’aiuto della scienza ma attraverso la mediazione delle emozioni, che sono anche le sue…

L’ostetrica nasce con il bisogno delle donne di trovare sostegno durante la gravidanza e, soprattutto, durante il parto; la sua identità attraversa nei secoli fasi alterne, di volta in volta valorizzata o sminuita, quando non criminalizzata. Però resiste, evolve, si amplifica con discrezione, cerca nuove strade per emergere, sempre accanto alle donne, alle coppie, ai neonati, per proseguire accompagnando le tappe dell’esistenza al femminile, che sono anche le sue…

Il rapporto tra donna e ostetrica è uno scambio, dove trovano spazio l’ascolto, lo sfogo, il supporto professionale e la comprensione umana, la trasmissione di strumenti per scegliere consapevolmente e la conoscenza di altro da sè, la riflessione sulla strada da percorrere insieme e la messa a punto di un progetto che rispetta i desideri, la sensibilità e le esigenze della donna, ma anche il bisogno di sicurezza da garantire a qualunque evento, ai massimi livelli.

“La madre ha diritto ad un buon parto e il bambino ha diritto ad una buona nascita”: con queste parole, Frédérick Leboyer, ostetrico francese classe 1918, notissimo per aver introdotto il principio della nascita “senza violenza”, descrive semplicemente ciò che ormai dovrebbe essere riservato a tutte le donne e i bambini del pianeta. E’ da qui che bisogna partire, per cambiare il corso della storia umana: il rispetto di chi mette al mondo e di chi si affaccia alla vita. Accanto alla donna, al suo compagno e al loro bambino, dall’inizio della vita in poi, la figura che l’Organizzazione Mondiale della Sanità ritiene di importanza fondamentale per garantire i migliori esiti di salute, cioè l’ostetrica…

E ora, buona visione!

2 pensieri su “Mantieni la calma, e chiama l’ostetrica…

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